Alla scoperta dei profumi: 5 cose da sapere per imparare a riconoscerli

I profumi fanno parte della nostra vita, sono legati alla memoria olfattiva e provocano in noi reazioni ed emozioni sempre diverse.

Ma ogni profumo ha delle caratteristiche che è bene conoscere. Ecco le 5 cose da sapere:
1) Eau de cologne, eau de toilette, eau de parfum, estratto: qual è la differenza?
Scelta delle materie prime e soprattutto la concentrazione di profumo in alcool, che incide sulla persistenza della fragranza e anche sul prezzo!
Eau de Cologne o colonia: una soluzione profumata con una bassa concentrazione variabile dal 4% al 6%;
Eau de Toilette: la percentuale è compresa tra il 7 % e il 12%;
Eau de Parfum: la concentrazione è più decisa e varia dal 12% al 20%;
Parfum o estratto: le percentuali sono molto alte, dal 20% al 40%, così come la qualità delle materie prime utilizzate.

2) Famiglie Olfattive: quali sono?
Le famiglie olfattive sono le categorie di appartenenza di un profumo. La prima classificazione ufficiale è quella della Società Francese dei Profumieri che raggruppa tutti profumi in 7 grandi famiglie e relative sfaccettature olfattive:
1) Esperidata o agrumata; 2) Fiorita o floreale; 3) Fougère; 4) Chypre; 5) Legnosa o boisée; 6) Orientale o ambrata; 7) Cuoiata o cuir.

3) Cos'è la piramide olfattiva?
La piramide olfattiva permette di descrivere l’insieme degli odori presenti in un profumo, la volatilità e la sua persistenza dopo l’applicazione o la diffusione nell'aria. Si sviluppa su 3 livelli chiamati “note olfattive”:
• Le note di testa: sono le prime note che avvertiamo in un profumo, generalmente fresche e agrumate. Evaporano in pochi minuti e sono quelle che determinano la prima impressione.
• Le note di cuore: rappresentano la parte centrale del profumo, quella più caratterizzante. Emergono dopo l’evaporazione delle note di testa, sono più avvolgenti, fiorite, fruttate, con una persistenza che può durare fino a 3 ore.
• Le note di fondo: si sviluppano molto lentamente. Sono note molto intense, aromatiche e persistono per giorni dopo l’applicazione del profumo.

4) Curiosità: qual è il profumo più costoso al mondo?
Clive Christian N°1 Passant Guardant. Prezzo? Ebbene sì, solo 182.000 euro per il flacone da 30ml. Solo 6 milioni di euro al litro! Perché un prezzo così?  Il prestigio del marchio, innanzitutto. La sua rarità (se ne trovano 10 in tutto il mondo), la preziosità del flacone, realizzato in cristallo e oro 24K con 2.000 diamanti incastonati. Inoltre, la fragranza si compone di ingredienti naturali pregiati, come l’olio di rosa, il gelsomino indiano e la radice di Iris.

5) Musk o Muschio?
Per chi ancora non lo sapesse, il Musk non è il muschio vegetale. Originariamente era una pregiatissima materia di origine animale, ottenuta dalle secrezioni ghiandolari del cervo muschiato del Tibet, il Musk (Moschus moshiferus), per l'appunto.
Per estrarre questa sostanza era necessario cacciare il piccolo cervo e incidere le ghiandole presenti sull'addome.
Oggi, fortunatamente, la specie è protetta e il Musk utilizzato è solo essenza di sintesi. Lo troviamo nei profumi che rimandano all'odore della pelle del neonato o al ricordo d'infanzia. E il Muschio? Quando si parla di muschio vegetale si fa riferimento al muschio di quercia, essenza pregiata utilizzata nell'alta profumeria, seppur in quantità limitate.